FisioINVASIVA muscoloschelettrica

La grande influenza dalla Spagna per le tecniche invasive, supportate da società scientifiche e associazioni professionali che nel tempo si sono consolidate con maggiore forza fino ad ottenere uno spazio importante nella formazione professionale ufficiale, ci ha spinti a formarci ed a importare in Svizzera le varie tecniche invasive creando di conseguenza l’Associazione Svizzera di Fisioterapia Invasiva (ASFI).
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Dal 2021 l'Associazione Svizzera di Fisioterapia Invasiva ASFI (cfr. www.fisioinvasiva.ch) si impegna a promuovere le tecniche di fisioterapia invasiva in Svizzera e in particolare la metodologia dell'elettrolisi percutanea muscoloscheletrica (EPM) applicata sulla base dei protocolli sviluppati in Spagna da MVClinic. In tale contesto la tutela della salute dei pazienti riveste un'importanza cruciale. Se applicata correttamente, la metodologia EPM risulta essere la più sicura nel campo della fisioterapia invasiva, come evidenziato da molteplici studi scientifici. È tuttavia fondamentale che i fisioterapisti che la esercitano siano adeguatamente formati in modo che possano garantirne l'applicazione corretta e sicura. A tale scopo l'ASFI si adopera a formare fisioterapisti qualificati, offrendo in particolare corsi di formazione nella metodologia EPM, applicata sulla base di protocolli riconosciuti e validati scientificamente.

Con preoccupazione abbiamo appreso che recentemente sedicenti esperti spagnoli di fisioterapia invasiva (che si identificano con l'appellativo "Cliber Salud" o "Cliber Formacion"), il cui approccio commercialmente spregiudicato è già tristemente noto in Spagna, stanno proponendo corsi in fisioterapia invasiva ed ecografia che dovrebbero tenersi in Svizzera (nel Canton Ticino) tra fine 2024 e inizio 2025. Abbiamo potuto appurare che, in almeno un caso, questo gruppo proveniente dalla Spagna ha utilizzato, quale referenza per la promozione della sua formazione in fisioterapia invasiva, il nome di un rinomato e stimato professionista che opera nel Bellinzonese senza chiedere il suo consenso. Ciò con l'evidente intento di abusivamente sfruttarne la notorietà e la rete di conoscenze al fine di promuovere i loro interessi commerciali. Poche ore dopo aver smascherato tale abuso, la medesima offerta è stata riproposta sui canali social sfruttando il nome di un altro noto studio di fisioterapia con sede in Ticino. Ciò non può che ulteriormente confermare i dubbi in merito alla serietà e competenza di chi offre tali formazioni.

L'ASFI precisa di non avere nulla a che vedere con le summenzionate proposte di formazione e invita fisioterapisti e pazienti a valutare accuratamente le competenze di chi eroga prestazioni in fisioterapia invasiva e raccomanda ai fisioterapisti di essere particolarmente cauti nell'affidarsi a offerte di formazione che potrebbero non garantire l'adeguata tutela della sicurezza e del benessere dei pazienti.

Qualora aveste domande in merito alla metodologia EPM restiamo volentieri a disposizione per fornire ulteriori ragguagli e chiarimenti (cfr. dati di contatto sul sito www.fisioinvasiva.ch). Insieme possiamo garantire un futuro sicuro e professionale per la fisioterapia invasiva in Svizzera.
Associazione Svizzera di Fisioterapia Invasiva

Le origini

La grande influenza dalla Spagna per le tecniche invasive, supportate da società scientifiche e associazioni professionali che nel tempo si sono consolidate con maggiore forza fino ad ottenere uno spazio importante nella formazione professionale ufficiale, ci ha spinti a formarci ed a importare in Svizzera le varie tecniche invasive creando di conseguenza l’Associazione Svizzera di Fisioterapia Invasiva (ASFI).
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